calendario con data e orologio



i tre gadget sopra

LETTORI FISSI

domenica 22 febbraio 2015

QUESTO È UN POST SPECIALE, PER UN PREMIO SPECIALE PER TUTTI VOI

Carissimi amici e amache oggi ho
scoperto che parecchi mesi fa una 
cara amica su facebook mi aveva
donato questo bellissimo premio 
non ho parole per ringraziarla,
pensate che da anni che la conoscevo
poi il suo blog per motivi ignoti non 
lo avevo più nel mio blog roll, oggi
scopro che in facebook cera
questo speciale premio.
io a questo punto dovrei dedicare a degli
amici o amiche questo premio ma credetemi
non mi sento di fare dei nomi perché
non basterebbe un post per scriverli
perciò questo, lo dedico a tutti voi!
chi lo desidera lo può semplicemente

Ringrazio di cuore l'amica e nipote virtuale
Pixia ( Patrizia ) Dubbini
http://gliocchidellafantasia.blogspot.ch/

Auguro a tutti voi un buon inizio della settimana.
Sperando che abbiate gradito questo mio premio,
che con tanto affetto dono a chi lo desidera!!!
Un abbraccio forte forte dal sempre vostro amico.

venerdì 13 febbraio 2015

PER FINE SETTIMANA VI PROPONGO QUESTO VECCHIO POST DEL 2010

Prima di tutto auguro a tutti/e
un buon San Valentino, consiglierei
di continuare anche domani a 
dimostrare che ogni giorno 
può essere sempre San Valentino!

Buon giorno cari amici e amiche.
Mi trovo per il momento in mancanza 
di idee per nuovi post! ecco l'idea di
riproporre per coloro che forse non anno
letto questo vecchio post, di luglio 2010
di darle l'occasione di poterlo conoscere.

IL VESTITO DELLA PRIMA COMUNIONE

BUON GIORNO AMICI ED AMICHE,

oggi mi sento in vena di raccontarvi
una semplice storia.

Siamo negli anni difficili per tutti, 1937 - 1940, in un piccolo paese che vive a stento; il 90% degli uomini sono emigrati stagionali.
Una massaia per sbarcare il lunario cerca in tutti i modi di guadagnare qualche lira per i suoi cinque figli, facendo la lavandaia per i soldati alloggiati nei vecchi edifici delle scuole. La massaia lavava e stirava, utilizzando ogni minuto per il benessere della famiglia.
In quel periodo le scarpe costavano molto e i soldi non erano mai abbastanza.
Un giorno vidi quella signora con un vecchio copertone di bicicletta in mano, a un tratto chiamò uno dei bambini e gli misurò la pianta del piedino e con un vecchio coltello ben affilato ritagliò dei pezzi a forma di piedi dal vecchio copertone; rimasi sorpreso quando vidi che stava lavorando con della vecchia tela di canapa e altri strani ritagli.
Due giorni dopo erano nati un paio di sandali. Fu una cosa geniale per tutta la famiglia, ne confezionò un paio, erano molto leggeri e ci si camminava comodamente.
Le voci si sparsero in fretta ed in paese tutti ne parlavano. Ogni giorno andavano a chiedere alla signora se poteva farne anche per loro e le portavano vecchie stoffe di tutti i tipi. La signora andò da un vecchio calzolaio e gli chiese se poteva avere una vecchia forma di ferro, quella dove si appoggiano le scarpe per ripararle. Il calzolaio guardò nel suo magazzino e le regalò uno di quei ferri. Ricordo come fosse ieri che la donna era felice. Aveva trasformato la piccola stanza dove viveva in un vero laboratorio pieno di forme e misure varie di piedi. Non aveva mai tempo per riposare; quel lavoro le dava una certa sicurezza per i suoi cinque figli.
Un giorno arrivò una signora considerata in paese una persona benestante, portò un pacco con della stoffa e disse: - Maria, guarda se con questa stoffa puoi fare un bel paio di sandali per me e le mie figlie.
Maria, che era il nome della signora che eseguiva questi lavori, esaminò attentamente la stoffa e disse: Tutto si può fare, ma questa stoffa non è duratura; se lei accetta io mi prendo questa staffa e le metto della tela molto resistente e di sicuro verrà bene.
La signora rispose che per lei andava bene.
Maria guardò quella stoffa e vide che era un pezzo molto grande e che forse avrebbe potuto realizzare qualcosa di molto importante.
In paese intanto si stavano facendo dei preparativi per i bambini, perché dopo qualche settimana ci sarebbe stata la prima comunione e tutti pensavano al vestito per i comunicandi.
Detto e fatto, Maria prese il bambino e si recò dal vecchio sarto che in paese faceva di tutto e gli chiese se la stoffa sarebbe bastata per un piccolo giubbino e un paio di pantaloni per il suo bambino che avrebbe fatto la prima comunione. Il sarto prese le misure e con diverse giunture quasi invisibili gli confezionò un vestitino carino. Venne il giorno della prima comunione e anche un povero bambino fece una gran bella figura.
Questa storia sembra una favola, ma è una storia vera.
Ve lo può testimoniare quel bambino,
Perché quel bambino ero io.
Tomaso


Spero che il racconto lo  abbiate gradito.
Vi auguro a tutti un buon fine settimana,
dal vostro affezionato amico!!!


lunedì 2 febbraio 2015

VOGLIO FARVI CONOSCERE QUESTO BELLO E MODERNO BLOG VISITATELO

INIZIAMO QUESTA SETTIMANA FACENDO
CONTENTA ELENA E SABRINA
DI QUESTI DUE LINK

Oggi carissimi amici e amiche vi voglio
far conoscere un blog molto moderno,
di una volenterosa studente che piacerebbe
far conoscere il suo blog che con molta 
accuratezza sta portando avanti,
il suo link è qui sottostante,  
visitatelo è di Elena
 ne sono sicuro che vi piacerà.


Colgo l'occasione per festeggiare i 4 anni
del bellissimo blog  sottostante
di Sabrina 
mi raccomando non mancate

vi auguro un buon inizio della settimana serena 
e tranquilla, sempre con un mio forte abbraccio.